Nome Scientifico |
Potamon fluviatile |
Classe |
Crostacei |
Ordine |
Decapodi |
Famiglia |
Astacidae |
Dimensioni |
Lunghezza: 41 mm; larghezza: 50 mm. |
IDENTIFICAZIONE E COMPORTAMENTO
Il granchio di fiume, dotato di cinque paia di zampe, vive nei corsi d’acqua non interessati da alcuna forma di inquinamento: trovandosi infatti al vertice delle catene alimentari accumula nel suo corpo eventuali sostanze inquinanti come insetticidi e metalli pesanti che presenti con basse concentrazioni nelle prede lo conducono, se presenti in eccessive quantità, lo portano alla morte. La sua presenza è quindi garanzia di assenza di inquinamento e di catene alimentari complesse formate da numerosi organismi. Il granchio di fiume vive in tane scavate negli argini dei fiumi, oppure sotto i sassi sommersi dall’acqua dove trascorre la giornata per uscire all’imbrunire alla ricerca di cibo.
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HABITAT
Corsi d’acqua a corrente lenta privi di inquinamento e con acque ricche di ossigeno, ma anche nei fossi, nei laghi di diverse dimensioni e nelle risaie, purchè non inquinati.
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ALIMENTAZIONE
Piccoli animali o resti di carogne.
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RIPRODUZIONE
Le femmine depongono in primavera uova del diametro di 3 millimetri da cui nascono larve ad uno stadio molto avanzato, con zampe e occhi già sviluppati. Le larve vivono sotto al ventre della madre fino a quando hanno terminato il loro sviluppo, per poi affrontare una vita indipendente.
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STATUS E CONSERVAZIONE
Il granchio d’acqua dolce, fino a poche decine di anni fa piuttosto comune, è ormai molto raro in Italia, a causa dell’inquinamento. In Italia è presente dall’Italia settentrionale, dove arriva fino alla Liguria orientale e al Veneto, fino alla Sicilia, all’estero si incontra in Grecia, Albania e Dalmazia.
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